Danilo Caruso
Cosa sono e come salvarci dal baratro dell’ignoranza
Sempre più spesso sentiamo parlare di fake news, e i nostri social, quotidiani e notiziari ne sono costantemente invasi. Con questo termine si definisce un contenuto che è certamente falso e che non trova nessun tipo di riscontro nella realtà effettiva.
Viene creato appositamente per alimentare una certa strategia di distribuzione-contenuto o di propaganda, oppure causato da grossolani errori giornalistici o false attribuzioni. Nell’ambito della propaganda politica, vengono create e distribuite vere e proprie menzogne ideate per screditare una parte politica o un candidato.
Sono purtroppo numerose le redazioni che si adoperano sempre di più per comporre e distribuire contenuti dai titoli sensazionali e spesso completamente falsi. Per esempio le false morti di personaggi noti ai lettori, i falsi effetti collaterali dovuti al 5G, la presunta inesistenza del Covid-19 alimentata dai negazionisti, le improbabili cospirazioni dei governi. Anche in
questo caso la politica viene tirata in ballo, poiché grande contenitore di temi caldi e capaci di riscuotere un grande successo fra i lettori social. Diversi redattori digitali hanno ammesso che distribuivano fake news e bufale a tema razzista per attirare una grande mole di traffico sui propri siti, riuscendo in
moltissimi a monetizzare la rabbia di una parte della cittadinanza per migliaia e migliaia di euro al mese.
Le varie applicazioni social precisano che non possono assumere la funzione di soggetto garante della veridicità delle notizie pubblicate, in quanto costituirebbe una forma di censura. Questo vuol dire che dobbiamo essere noi, lettori e fruitori di tali contenuti, i principali vigili della credibilità e
attendibilità dell’informazione e delle fonti a cui decidiamo di affidarci.
Solo il nostro senso critico, la nostra intelligenza e la nostra maturità intellettuale possono salvarci dal baratro dell’ignoranza!
Ecco quindi un paio di consigli per identificare in pochi passi una notizia falsa oppure un sito che distribuisce contenuti fake.
Spesso le bufale vogliono appositamente essere sensazionalistiche per attirare click. Se leggiamo un titolo che ci sembra avere toni esagerati, esasperati o eccessivamente entusiastici, probabilmente il contenuto non è così affidabile.
Cerchiamo sempre di informarci attraverso canali credibili e accreditati a livello nazionale o internazionale. Bisognerebbe sempre controllare chi sia l’autore dell’articolo e che per lo meno presenti delle competenze (o un’esperienza giornalistica sufficiente) per commentare i fatti che sta descrivendo. Inoltre, in molti casi, le notizie false riportano parziali verità insieme alla presenza di omissioni/manipolazioni di fatti, tali da cambiare il messaggio della notizia, in maniera tale da fare sembrare la fake news credibile e aumentarne il consenso e la condivisione.
Proprio per questo motivo, un’altra pratica utile può essere quella di confrontare sempre le notizie con quanto riportato dalle agenzie stampa internazionali o dai giornali più autorevoli. Se la notizia non è stata rimbalzata da nessuna agenzia, probabilmente è falsa.
Spesso, infine, le fake news fanno leva su delle comuni paure, pregiudizi e false credenze già insite nella testa delle persone.
Per questo è bene cercare di dimostrarsi sempre una persona lontana da pregiudizi e credenze comuni poiché altrimenti saremmo potenziali vittime di false notizie che hanno come obiettivo quello di confermare i nostri pregiudizi tramite menzogne.
Proprio per questi motivi è molto importante, prima di condividere un contenuto, verificarne le fonti e la sua attendibilità.
La libertà di opinione è un nostro diritto, ma è un nostro dovere non diffondere ignoranza. Soltanto in questo modo potremmo vivere in una società migliore, meno ignorante e più coscienziosa.